Ecco la ricetta di un dolce natalizio (scusate il ritardo ... ma anche il Natale prossimo andrà benissimo!) semplice, abbastanza leggero, veloce e che vi creerà un'insospettabile dipendenza!
CAVALLUCCI SENESI
La ricetta viene da quel luogo magico e profumato che è l'antica drogheria Rosi, a Poggibonsi, dove peraltro mi procuro gli ingredienti più sofisticati e cioè tutte le "droghe", i canditi e la polvere lievitante, mentre aggiungo le noci toscane, lo zucchero di canna, la farina biologica (non mi chiedete di che tipo perché io ci metto quella che ho in casa) e l'acqua del rubinetto.
Ah ... dimenticavo, quando acquistate le droghe, ne dovete prendere per 500 gr di zucchero, questa è la dose giusta, altrimenti passerete ore ad infornare palline che vi riempiranno tutti i vassoi e che non saprete più a chi regalare!
Se avete tutti gli ingredienti, procedete così:
fate scaldare 250 gr d'acqua e quando arriva ad ebollizione aggiungete 500 gr di zucchero girando di tanto in tanto finché non si scioglie (la ricetta originale dice ... finché non fila ma, dopo anni che li faccio non ho ancora capito che cosa significa!)
Versate in una terrina la farina (800 gr), tutte le droghe, i canditi, 100 gr di noci e date una bella rigirata, poi versateci sopra l'acqua zuccherosa e girate energicamente (le braccia forti di un uomo sono l'ingrediente segreto della ricetta) e velocemente. Il composto che se ne ottiene deve essere denso e appiccicoso ma se vedete che è duro e non riesce a prendere tutta la farina, potete aggiungere dell'acqua calda.
Staccate delle palle dal composto e stendetele come per fare un lungo serpentone che dividerete con il coltello in tanti pezzettini (piccoli perché in forno crescono assai) e dopo aver dato loro con le mani la forma di palline, disponeteli sulla teglia coperta di carta forno e cuocete a 180°C per 16 minuti.
Normalmente io faccio due infornate.
Per fare le palline vi potrà servire della farina, utile soprattutto per staccarvi la pasta dalle mani!
Una cottura prolungata renderà i cavallucci più duri mentre una cottura più breve farà perdurare per qualche ora l'odore di ammoniaca degli ingredienti.
Cotti al punto giusto restano fragranti dentro e croccanti dentro ... una vera delizia. Peccato che la foto non renda loro giustizia, ma chi li ha assaggiati mi può capire!
E comunque i minuti di cottura dipendono molto dal forno quindi ... sperimentate!